Viaggio ad Hong Kong Parte 2

Viaggio a Hong Kong 2° Parte

Durante la permanenza ad Hong Kong insieme a Sifu Rawcliffe e Grand Master Yip Chun in una delle poche giornate di cielo sereno abbiamo preso il traghetto Star per Wanchai e ci siamo diretti al Victoria Peak. Il modo più facile per raggiungere il picco è tramite il tram che in pratica è una funicolare che fa viaggi regolari dal terminale del tram in Garden Road fino al capolinea superiore, che si trova a 1300 piedi sopra il porto. La vette Victoria è il luogo in cui vive chiunque sia qualcuno ed è situata a 1805 piedi sul livello del mare sovrastante l’isola di Hong Kong. Questo è un luogo fantastico per guardare il tramonto e vedere le luci di Hong Kong e Kowloon che illuminano il cielo notturno, si può dire che è una delle vedute più spettacolari del mondo. Inoltre è il posto ideale per allenarsi, infatti ha dato a tutta la comitiva una predisposizione naturale tale da raggiungere la concentrazione necessarie e l’equilibrio con noi stessi per praticare la forma Siu Nim Tao cercando con la giusta respirazione di cogliere tutti gli aspetti benefici e salutari che questa forma riesce ad emanare. Inoltre guardare il tramonto e vedere le luci di Hong Kong e Kowloon side che illuminano il cielo notturno si può dire che è una delle vedute più spettacolari del mondo.

Al sabato sera ho avuto una piacevole sorpresa infatti verso le 21,00 ci siamo recati come di consuetudine ad una lezione di gruppo a Shatin nei Nuovi Territori ma ha differenza delle altre volte la lezione non era tenuta da un anziano allievo del Gran Maestro ma a tener bada a più di 50 studenti vi era lui un anziano personaggio di 74 anni il Maestro Yip Chun. Qui ho potuto conoscere e scambiare tecniche libere in chi sao con due dei più anziani allievi del Maestro. Infatti Mister Hoo e Yeung Wai sono due personaggi molto conosciuti per il loro passato, infatti dopo aver combattuto per le triadi cinesi seguono il Maestro Yip Chun da oltre 25 anni. Posso affermare con assoluta certezza che scambiare tecniche con loro è stato sicuramente una delle esperienze più importanti della mia vita infatti malgrado la loro età non più giovane è stato impressionante e nello stesso tempo divertente trovarsi completamente disarmati contro questi combattenti armati di una eperienza e un timing al di fuori della mia immaginazione. Una giornata veramente indimenticabile è stata quando dopo aver preso il treno per Fanling nei Nuovi Territori siamo saliti su di una collina ove si trova il cimitero in cui è sepolto il Patriarca del Wing Chun Yip Man. Infatti siamo stati invitati in questo luogo per rendergli omaggio. Sikung Yip Chun ci ha permesso di fare qualche fotografia prima di accendere la sua pipa e cominciasse a raccontare aneddoti sulla vita di suo Padre sulle sue esperienze di allenamento e insegnamento. Sifu Rawcliffe ha in seguito commentato che tutte le volte che è venuto con il Maestro ha notato quanto egli apparisse rilassato e soddisfatto e sembrasse a suo agio nel conversare. Forse raccontare le storie del Gran Maestro Yip Man gli riportava alla mente cari ricordi della sua vita ed il suo allenamento con suo Padre sia in Cina che Più tardi ad Hong Kong. La sera stessa il Maestro Yip Chun galvanizzato dalla bella giornata trascorsa ci ha riuniti presso l’hotel ove alloggiava Sifu Rawcliffe e dopo averci fatto una lezione speciale riguardante la filosofia del Wing Chun ci ha parlato in modo molto dettagliato del suo prossimo libro riguardante il Wing Chun Kung-fu. Una delle ultime mattine all’arrivo alla Ving Tsun Athletic Association sono stato sorpreso dalla presenza oltre che di Sikung Yip Chun da altri anziani allievi del defunto Patriarca Yip Man quali Chu Shong Tin, Siu Yuk Men e Yip Ching (figlio secondogenito del Maestro Yip Man) che dopo averci dato il benvenuto hanno guardato il nostro allenamento prodigandosi in spiegazioni che sono continuate anche durante il pranzo a cui siamo stati invitati. Incoraggiati dagli stessi Maestri noi tutti li abbiamo bombardati di quesiti su tutti gli aspetti del Wing Chun, su Yip Man e le loro esperienze alle quali hanno risposto apertamente e con entusiasmo. Questo incontro con gli anziani mi ha fornito le seguenti linee guida: quando ci si esercita nel Wing Chun bisogna cercare di capire i principi e non pensare al sollevamento pesi o come diventare muscoloso, alle gare o alle competizioni di stile. Il nostro allenamento richiederà troppo tempo con queste distrazioni. A volte per la strada il combattimento accade così velocemente che non ci si rende neanche conto di quello che sta succedendo e bisogna reagire velocemente. E’ per questo che durante l’allenamento i nostri movimenti dovranno essere economici ed ogni azione dovrebbe dare dei risultati. Ma per avere ciò dobbiamo aumentare la nostra sensibilità e percezione al contatto con l’avversario praticando per lungo tempo correttamente il chi sao dando molta importanza a come ci si muove e quindi al gioco di gambe. I movimenti casuali non funzionano non si può contare solo sulla velocità Purtroppo per motivi di spazio non ho potuto raccontare l’odissea del viaggio per raggiungere il tempio del Big Budda all’isola di Lantau con tutta la comitiva oppure di quel venerdì sera insieme a Dave ,Mark e Tony dove ho potuto constatare a quanto gli inglesi piaccia la birra………..ma queste sono altre storie. Questo mio viaggio è stato sicuramente un esperienza di vita memorabile non solo per il bagaglio tecnico apportato con le numerose ore di pratica nel Wing Chun ma anche per i valori umani in cui io credo come quelli dell’amicizia e della “famiglia” quale noi siamo, infatti devo ringraziare Sifu Shaun Rawcliffe per la sua affettuosa disponibilità e il Gran Maestro Yip Chun e Steve Cheung per avermi accettato, ascoltato, accompagnato ed esaudito in ogni mia richiesta facendomi sentire a casa malgrado per noi occidentali il modo di vivere e le usanze non siano del tutto uguali.